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Pinacoteca Nazionale di Cagliari | SARDEGNA

La Pinacoteca Nazionale è una delle sedi espositive del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

La Pinacoteca Nazionale è una delle sedi espositive del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Si trova nell’antico quartiere di Castello, all’interno della Cittadella dei Musei realizzata con il recupero del regio Arsenale e delle mura medievali su progetto degli architetti Libero Cecchini e Piero Gazzola.

La Pinacoteca ha una collezione pittorica incentrata principalmente sulla Sardegna, che spazia dal 15° al 20° secolo ed è articolata su tre piani espositivi. L’originaria raccolta di retabli di cultura catalano-aragonese dei secc. 15° e 16° si formò in seguito alla legge del 1866 sulla soppressione degli Enti Ecclesiastici e alla distruzione della chiesa di San Francesco, nell’antico rione cagliaritano di Stampace. Alla collezione dei dipinti nel tempo si aggiunsero altre opere di Ordini religiosi soppressi. Successivamente, la Pinacoteca si arricchì di importanti collezioni etnografiche di cui i tessuti tradizionali occupano una parte preminente; le tecniche di realizzazione e le varietà cromatiche dei manufatti conferiscono una straordinaria originalità alla raccolta, così pure le diversificate tipologie della gioielleria sarda rappresentata negli esemplari di carattere sacro, magico e profano.

La sperimentazione di IDEHA

La sperimentazione presso questo sito consentirà di contribuire alla validazione delle innovazioni di IDEHA nell’ambito del monitoraggio climatico e dell’arricchimento delle esperienze dei visitatori attraverso la fruizione di contenuti multimediali.

Il monitoraggio climatico

Il monitoraggio climatico è fondamentale per la conservazione delle opere esposte in un ambiente. L’interazione della materia di cui è composta un’opera con l’ambiente in cui si trova può dare luogo a un insieme di trasformazioni che coinvolgono il bene e che sono meglio conosciuti come ‘processi di degrado’. Affrontare il problema del degrado con particolare attenzione alla natura igroscopica dei materiali significa conservare i beni in regime di clima controllato in seguito a un’attenta analisi del contesto. Perciò è necessario sottoporre l’ambiente di conservazione al rilevamento di una serie di parametri che, opportunamente correlati, possono dare una risposta, sia dal punto di vista analitico che quantitativo, del tipo d’interazione in atto fra il materiale conservato e l’ambiente circostante. In questo modo sarà possibile effettuare la verifica tra i parametri imposti come condizioni idonee di esercizio e la reale capacità di rispettare tali condizioni nell’ambiente. Nasce, quindi, la necessità di misurare contemporaneamente parametri diversi per analizzare e quantificare la loro evoluzione nel tempo e permettere lo studio, la progettazione e la realizzazione di un impianto di condizionamento opportunamente dimensionato. 

Pinacoteca Nazionale di Cagliari: dettaglio di un sensore installato per il monitoraggio climatico.

La fruizione dei contenuti multimediali

Riguardo invece gli aspetti legati alla fruizione di contenuti multimediali, la piattaforma IDEHA sarà utilizzata per arricchire l’esperienza del visitatore alla Pinacoteca attraverso la fruizione di contenuti digitali (files di testo, audio, immagini e video) pertinenti alla collezione. Si è scelto di privilegiare in questa sperimentazione la sala dei dipinti del XVI secolo e in particolare la produzione della bottega dei Cavaro, pittori attivi a Cagliari dalla metà del XV secolo fino al nono decennio del Cinquecento.  Partendo dalla loro bottega e dai retabli conservati nella Pinacoteca, si aprirà una finestra sul contesto in cui tali dipinti sono stati prodotti per far conoscere quindi le caratteristiche insediative della città di Cagliari del XVI secolo, le relazioni artistico-culturali attive in questo periodo di tempo, il contesto sociale, e alcuni avvenimenti importanti che interessarono la città di Cagliari.