L’ex Stabilimento Florio della Tonnara di Favignana è un complesso industriale edificato nella seconda metà del XIX secolo per la lavorazione e conservazione del tonno sott’olio, posto sulla costa, all’interno del porto della più grande delle Isole dell’Arcipelago delle Egadi (Trapani, Sicilia).
Il primo nucleo di edifici dello Stabilimento, denominato “Torino”, fu realizzato dal 1862 su commissione di Giulio Drago e successivamente ampliato e monumentalizzato tra il 1881 e il 1886, probabilmente dall’architetto Filippo La Porta, su incarico di Ignazio Florio che dal 1877 era proprietario dello stabilimento. Nel 1936 la proprietà dello Stabilimento passò alla famiglia Parodi che proseguì l’attività industriale fino agli anni ’70 del XX secolo.
Lo stabilimento era organizzato per gestire tutte le fasi di realizzazione del prodotto finale, dalla pesca del tonno alla macellazione, dalla cottura all’inscatolamento, secondo un modello di produzione industriale, con l’impiego di una vasta manodopera locale specializzata. L’impulso dato dalla famiglia Florio all’attività industriale fu notevole e portò allo sviluppo di sistemi innovativi sia nell’organizzazione della filiera produttiva che nell’ideazione di nuovi sistemi di conservazione in recipienti di latta.
Il complesso industriale era costituito da diversi corpi di fabbrica che racchiudevano tutti i reparti di lavorazione del tonno, comprese le rimesse delle barche dei tonnarioti, gli opifici per la riparazione delle macchine e l’asilo per i figli degli operai. Si tratta, pertanto, di una struttura architettonica particolarmente complessa e vasta, intorno alla quale ruotava gran parte della vita della comunità locale e per questo carica di profondi valori identitari.
La struttura odierna ormai dismessa, acquisita dalla Regione Siciliana negli anni ’90 e in gran parte restaurata tra il 2006 e il 2008, è stata rifunzionalizzata come contenitore museale. Essa comprende una vasta esposizione relativa alla vita quotidiana dello stabilimento e della tonnara, con installazioni multimediali, e due sale dedicate all’esposizione di reperti archeologici subacquei della Battaglia delle Egadi (241 a.C.) e altri recuperi effettuati nell’Arcipelago.
La posizione costiera rende il patrimonio architettonico particolarmente affetto ai rischi marini, geomorfologici e ambientali che costituiscono potenzialmente dei fattori che accelerano il degrado della struttura architettonica e dei materiali musealizzati. Lo stabilimento e la tonnara, inoltre, hanno profondamente influenzato la vita quotidiana delle comunità locali nel corso dell’ultimo secolo e mezzo e intorno ad esso e alla tonnara si è sviluppato un vasto patrimonio immateriale in cui il gesto, il suono e il canto hanno un ruolo fondamentale ponendo una sfida nello sviluppo di forme di rappresentazione e di storytelling e di sistemi di fruizione. Infine, la gestione congiunta Museo Regionale “A. Pepoli” di Trapani – Comune di Favignana, che costituiscono gli stakeholder principali del sito, e la presenza di un turismo e una fruizione prevalentemente stagionale costituiscono certamente un sistema che può essere supportato con la definizione di un modello di business sostenibile.
L’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana costituisce un complesso architettonico, museale e culturale particolarmente interessante per la sperimentazione di metodi e tecnologie applicate alla gestione, conservazione e fruizione del patrimonio culturale. Il Progetto IDEHA intende sperimentare e applicare sull’ex-Stabilimento Florio le seguenti attività e tecnologie:
–> Piattaforma HBIM, estratta da un modello 3D, che permetterà di integrare tutte le informazioni e di fornire dati per la gestione e conservazione dell’edificio. La piattaforma, in particolare, sfrutterà i dati provenienti da:
Saranno inoltre acquisiti, integrati e sfruttati nella piattaforma i dati archeometrici sui materiali lapidei e i leganti dei corpi di fabbrica, dati remote sensing per l’architettura e dati archeometrici sui materiali archeologici e storici musealizzati.
–> Piattaforma di fruizione che creerà uno spazio virtuale dell’ex Stabilimento Florio attraverso la realizzazione di:
–> Analisi del sistema di gestione culturale e turistica dell’ex Stabilimento Florio di Favignana e definizione di un modello di business sostenibile che supporti le strategie degli stakeholder che operano sul sito e nel territorio.
Il Museo Regionale “A. Pepoli” di Trapani, che rappresenta l’ente proprietario che gestisce la conservazione, la valorizzazione e il sistema di fruizione generale del sito, e il Comune di Favignana (TP), ente che gestisce la fruizione turistica, sono gli stakeholder del progetto che saranno coinvolti direttamente nelle fasi di programmazione delle attività e beneficeranno dei risultati finali.
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